Le case con pianta open space sono il sogno di molti proprietari da decenni. Introdotte negli anni ’50, sono diventate la norma per la maggior parte delle nuove costruzioni a partire dagli anni ’90.
Le case open space hanno guadagnato molta popolarità grazie ai loro presunti vantaggi. Sono in grado di far sembrare più ampi anche gli spazi di modeste dimensioni e sono ideali per ospitare gruppi numerosi.
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Unire cucina, sala da pranzo e soggiorno permette a tutti di ritrovarsi e socializzare nello stesso ambiente, cosa spesso impossibile nelle planimetrie tradizionali. Tuttavia, ci sono motivi per cui evitare questo tipo di layout, e uno svantaggio importante che potrebbe farti pentire di questa scelta di design è che può rendere più difficile vendere la casa in futuro.
Anche se le case open space non sono del tutto fuori moda, la loro popolarità è leggermente diminuita negli ultimi anni. Uno dei motivi principali è che le persone fanno più fatica a immaginare sé stesse vivere in uno spazio così esposto. Il consenso tra architetti e designer è che questo stile vada integrato con elementi più tradizionali per garantire versatilità.
Oggi chi cerca la casa dei sogni ha esigenze diverse rispetto a dieci anni fa. Ma questo non significa che il concetto open space sia da abbandonare: semplicemente va ripensato, creando ambienti multifunzionali e flessibili.
Come sfruttare al meglio una casa open space
La privacy sta diventando sempre più importante per i nuovi proprietari. Ma ciò non significa che le aree comuni siano superate. Ciò che oggi risulta più popolare sono ambienti come salotti che possono essere facilmente chiusi per garantire tranquillità, oppure stanze multifunzionali che offrono maggiore flessibilità.
Soprattutto negli Stati Uniti, dove molti giovani adulti vivono ancora con i genitori a causa dei tassi ipotecari elevati, c’è una crescente esigenza di dividere le case in zone abitative separate. Le persone vogliono comunque spazi per stare insieme a famiglia e amici, ma desiderano anche luoghi dove potersi isolare. In pratica, cercano il meglio di entrambi i mondi — e una casa open space può già offrire una buona base di partenza.
Ci sono molti modi per aumentare l’attrattiva e sfruttare al massimo una casa open space, soprattutto pensando alla rivendita futura. Per rendere la casa più desiderabile, si possono suddividere gli spazi al piano terra e ottimizzare le aree poco utilizzate trasformandole in stanze aggiuntive, uffici o persino una palestra domestica. Piccoli interventi possono aiutare i potenziali acquirenti a immaginare diversi usi dello spazio in base alle proprie necessità.
Si può prendere in considerazione l’installazione di porte scorrevoli per creare maggiore privacy, mantenendo comunque la sensazione di apertura. Oppure si può lavorare sullo “zoning” interno, cioè separare visivamente gli spazi con arredi, illuminazione, tappeti e divisori, senza interrompere il flusso dell’ambiente. Questa tecnica aiuta a rendere le case più funzionali e versatili, aumentando il loro fascino sul mercato.
Fonte: House Digest
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