
Scegliere il colore della cucina è una delle decisioni più importanti nella progettazione d’interni — dopotutto, è il cuore della casa, dove cuciniamo, riceviamo amici e condividiamo momenti in famiglia.
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Tuttavia, alcuni colori che sembrano meravigliosi sulla tavolozza possono rivelarsi un errore una volta applicati su pareti, mobili o piastrelle. Secondo i designer d’interni, certe tonalità possono far sembrare l’ambiente più piccolo, stancante o addirittura influenzare la percezione del cibo e dell’appetito.
Scopri qui sotto i 5 colori che gli esperti consigliano di evitare in cucina — e i motivi dietro queste scelte.
1. Rosso intenso
Pur essendo vibrante e pieno di energia, il rosso può risultare opprimente se usato su grandi superfici. I designer spiegano che questo colore stimola fortemente i sensi, il che può diventare faticoso con il tempo — soprattutto in uno spazio in cui si trascorrono molte ore. Tonalità troppo sature, come il rosso ciliegia o lo scarlatto, tendono a dominare l’ambiente e a rendere difficile l’abbinamento con elettrodomestici e rivestimenti. Se desideri un tocco caldo, opta per versioni più terrose, come il terracotta.
2. Nero totale
Il nero può apparire elegante e moderno, ma quando viene usato in eccesso in cucina, assorbe la luce e fa sembrare lo spazio più piccolo e chiuso. Inoltre, è un colore che mette facilmente in evidenza polvere, schizzi di grasso e macchie, richiedendo una manutenzione costante. I designer suggeriscono di utilizzarlo solo nei dettagli — come maniglie, lampade o piani di lavoro — bilanciandolo con tonalità chiare per mantenere la luminosità.
3. Verde lime o colori neon
I colori vivaci e fluorescenti possono sembrare divertenti in teoria, ma in pratica tendono a rendere l’ambiente visivamente stancante. Il verde lime, per esempio, riflette molta luce e crea un effetto artificiale. Al contrario, i designer raccomandano tonalità di verde oliva, muschio o salvia, che trasmettono calma e si abbinano perfettamente a materiali naturali come legno e pietra.
4. Blu molto scuro
Sebbene il blu sia un colore popolare in cucina, le sue tonalità più scure — come il blu navy o il petrolio — possono rendere lo spazio cupo e pesante, soprattutto se piccolo o poco illuminato. Inoltre, è noto che il blu riduce l’appetito, il che può diminuire la sensazione di accoglienza della cucina. Per un tocco sofisticato, meglio scegliere blu chiari o con sfumature grigie.
5. Bianco puro
Potrebbe sembrare sorprendente, ma anche il bianco totale rientra tra i colori “di cui pentirsi”. Pur trasmettendo pulizia e ampiezza, il bianco puro può far apparire la cucina fredda e impersonale. Inoltre, rivela facilmente sporco, macchie e segni del tempo. I designer preferiscono tonalità come l’avorio, il beige o il crema, che mantengono la luminosità ma aggiungono calore e comfort visivo.
Il consiglio finale dei designer
Prima di rinnovare la cucina, prova i colori sotto diverse luci — naturale e artificiale. Le tonalità cambiano a seconda dell’illuminazione, e ciò che appare splendido al mattino può sembrare spento la sera. Inoltre, considera l’armonia con rivestimenti, piani di lavoro e mobili.
La cucina ideale è quella che combina estetica e funzionalità, e i colori hanno un ruolo fondamentale in questo equilibrio. Nel 2026, il trend punta su tonalità naturali, morbide e accoglienti, che rendono lo spazio più piacevole, pratico e senza tempo.
Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’intelligenza artificiale e revisionato dal team editoriale.
